Per ginecomastia si intende quell’ accumulo adiposo che mima il seno femminile nella zona pettorale maschile.
In questo caso non siamo di fronte all’anomalo sviluppo della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) ma si tratta invece della cosiddetta ginecomastia falsa oppure pseudo ginecomastia.
Le cause di questo inestetismo sono legate unicamente all’aumento di peso del paziente. Gli uomini che tendono ad ingrassare consistentemente per poi dimagrire spesso vedono la formazione di mammelle adipose che faticano a riassorbirsi.
L’aromatase è un enzima appartenente alla famiglia del citocromo P450, la sua funzione è quella di “aromatizzare” gli androgeni in estrogeni.
L’enzima aromatase è espresso nella maggior parte dei tessuti, ma la sua maggior concentrazione la si trova nell’adipe.
Alcol, iper-produzione dell’insulina, anzianità ed altri fattori come il fumo di sigaretta, aumento della prolattina, obesità e sovrappeso aumentano la sua espressione e quindi la sua attività; ciò comporta uno squilibrio nel rapporto tra androgeni ed estrogeni.
Nel maschio un aumento degli estrogeni a sfavore degli androgeni comporta una certa “femminilizzazione”: ginecomastia, accumulo di adipe a “pera” (petto, fianchi, gambe e glutei), depressione, perdita della libido ed infertilità.
L’utilizzo di inibitori della aromatase steroidei o non steroidei DEVE ESSERE SOTTO CONTROLLO MEDICO CON POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI, mentre una
TERAPIA ALIMENTARE IPOCALORICA (basata sulla riduzione di latticini, pollo, farine raffinate, caffè ed alcol ) insieme ad una integrazione che moduli la fisiologica azione dell’aromatase a base di curcuma, astaxantina, epilobio, è sicura, semplice e risolutiva.
Fukami et al.,2014 – Einav-Bachar et al., 2004 – Georgiadis et al.,1994 – Mieritz et al.,2014